domenica 21 novembre 2010

Zuppa gallurese

Questa ricetta,come tutte le altre, me l' ha insegnata la mia fantastica mamma,Anna.
Non ho mai capito la quantità degli ingredienti perchè mi dice sempre, "fai a occhio".
Una cosa ho capito però,più è condita ,più è buona.
Ingredienti:
Pane raffermo a fette,
brodo di carne(ci vorrebbe la pecora,ma sfido chiunque a cucinarla a casa),
Pecorino grattugiato,
formaggio "peretta"(in mancanza va bene una scamorza) a fette,

Bagnare il fondo di una pirofila con il brodo,aggiungere uno strato di pane raffermo,il brodo,uno strato di pecorino e uno di peretta e poi continuare nuovamente con il pane e così via ripetendo gli strati.Evitate di riempire totalmente la pirofila perchè la zuppa spesso straborda.
Mettere in forno caldo a circa 180 ° e cuocere per circa 20 min e comunque fino a che la superficie abbia la crosticina.Togliere dal forno e lasciarla riposare prima di mangiarla.

venerdì 19 novembre 2010

I primi insediamenti

Le prime tracce di insediamenti in Sardegna risalgono al Paleolitico inferiore(500.000 mila anni fa) e sono strumenti da taglio in selce rinvenuti a Perfugas e Laerru.
I più antichi insediamenti,invece,appartengono al Paleolitico superiore(35-10.000 anni a.c.) scoperti a Oliena nella Grotta Corbeddu.
Presso la Grotta del Guano (Oliena) sono stati trovati reperti dei primi villaggi così come a Carbonia a su Carroppu e nell'isola della Madddalena a S.Stefano.
Le prime testimonianze culturali di una certa rilevanza appartengono alla civiltà di Bonu Ighinu di Mara(SS) del Neolitico Medio(3.750 a.c)e quella di S:Mchele a Ozieri(SS).Ma altri reperti sono stati trovati anche presso Arzachena in Gallura.
Ciò che caratterizza le popolazioni di questo periodo sono l'utilizzo della pietra levigante,della terracotte,la costruzione di Dolmen,l'inumazione dei morti e la creazione di statuine della Dea Madre.
La dimostrazione di contaminazioni con popolazioni non autoctone sono alcune architetture come l'altare megalitico di Monte d'Accoddi  che ricorda lo Ziqqurath,una sorta di piramide simile alla torre di Babele, tipica della civiltà mesopotamica.
Le prime mura di difesa vennero costruite dalla Cultura di Monte Claro presso Cagliari,mentre la Cultura di Bonnannaro(1800-1500) è passata alla storia come la prima in grado di creare ,nell'intera Sardegna,il bronzo.

domenica 14 novembre 2010

Carciofi alla sarda

Ingredienti:
4 carciofi,
500 g. di patate,
1 cipolla,
1 spicchio d'aglio,
brodo q.b.
olio d'oliva q.b.
prezzemolo tritato.

mercoledì 10 novembre 2010

Eventi di Novembre in Sardegna

Festa di San Martino,Bessude(SS),11/11/2010                                                                                                                       Escursione al Tacco di Tisiddu,Ulassai 14/11/2010 per info:348/9305607 o vai al sito www.allascopertadi.it
Terra-mare-effetto serra,Cagliari fino al 14/11/2010 per info:348/1338850 ingresso libero,fiera.
Rassegna vini novelli,Milis 13-14/11/2010 per info: www.vininovelli.com
Festivalscienza,Cagliari 5-12/11/2010 EXMA' per info www.scienzasocietascienza.eu
Sagra del Gattou,Pimentel 13-14/11/2010 per info:pro-locopimentel@tiscali.it
Mostra fotografica "Milis su triballu,sa vida" di Stefano Pedrelli, Milis,Palazzo Boyl 13-21/11/2010 per info Stefano Pedrelli 3497572080
Sagra dello Zafferano,San Gavino Monreale,12-14/11/2010
Mostra di coltelli artigianali sardi, Nuoro 22-23/11/2010
Dal sogno alla realtà,Sassari dal 27/11/2010
Ricordi di vento,Sassari dal 14/11/2010  Mostra di Andrea Bellino.Per info:www.artespaziosassari.com
EJE European Jazz Expo,Cagliari 19-21/11/2010 per info:www.fieradellasardegna.it o www.jazzinsardegna.it

sabato 6 novembre 2010

Cozze gratinate

Ingredienti:
Cozze,
aglio,
pane grattuggiato,
prezzemolo,
sale,
pepe,
olio d'oliva.

Fare aprire le cozze scottandole nell'acqua.Sgusciate e lavate benissimo il mitile e ricordate di togliere il filo interno.
Tritate l'aglio e il prezzemolo e unirli al pane grattuggiato e amalgamare con l'olio e aggiungere sale e pepe.
Rimettere le cozze nel guscio e aggiungervi sopra l'impasto.
Mettere tutto in una teglia e cuocere in forno caldo a 200° per 10 min.

martedì 26 ottobre 2010

Sassari





Fontana del Rosello
 Famosa nel mondo per la discesa dei Candelieri,Sassari,dopo Cagliari, è il comune più esteso della Sardegna.Sorge su un tavolato calcareo che degrada verso il Golfo dell'Asinara e gode di un clima teperato caldo, tipico del Mediterraneo.

giovedì 21 ottobre 2010

Stagno di Molentargius

Il Parco naturale regionale Molentargius-Saline è stato istituito nel 1999.Si trova in una delle zone umide più grandi di tutto il Mediterraneo ed è classificato Sito di interesse comunitario e Zona di protezione speciale dalla "Comunità Europea" e Zona umida di importanza internazionale dalla "Convenzione di Rasmar"
Si estende lungo il golfo di Cagliari tra la periferia della città e l'abitato di Quartu S. Elena e il suo nome in dialetto campidanese significa "asinaio" dal sardo Molenti,asino appunto.
Fenicotteri rosa

martedì 19 ottobre 2010

Riso alla sarda

Riso alla sarda
Ingredienti per 6 persone:
500 gr. di riso,
brodo di carne,
300 gr di carne di maiale,
cipolla,
olio,
pomodori maturi,
sale,
pecorino grattuggiato.

sabato 16 ottobre 2010

Il lago di Gusana

Creato tra il 1959 e il 1961 nel territorio di Gavoi,sbarrando il fiume Gusana,si trova alla base dell'altopiano di Fonni e ha una capacità d'acqua a uso idroelettrico di circa 60 Mmc.
panorama del lago di Gusana
Il fascino dell'acqua che si unisce a quello del territorio circostante,ricco di boschi di roverelle,lecci e pioppi,ne fanno un luogo dove trascorrere del tempo in mezzo alla natura pescando trote,carpe,tinche e pesci persico.Per pescare però bisogna avere un permesso acquistabile nelle edicole del paese o nei ristoranti della zona.
Chiedendo il permesso all'ENEL,si può anche fare canottaggio,altrimenti vietato.

giovedì 14 ottobre 2010

Funghi arrosto

Una ricetta semplicissima per un ottimo antipasto sardo.
INGREDIENTI:

 1kg di funghi,
olio di oliva,
prezzemolo,
aglio,
sale,
limone.

lunedì 11 ottobre 2010

Viaggio in Sardegna: Le Grotte di Is Zuddas

Viaggio in Sardegna: Le Grotte di Is Zuddas: "Le bellissime grotte di Is Zuddas si trovano nel territorio di Santadi nel Sulcis. La cavità si sviluppa all'interno del Monte Meana un mass..."

sabato 9 ottobre 2010

Le Grotte di Is Zuddas

Le bellissime grotte di Is Zuddas si trovano nel territorio di Santadi nel Sulcis.
La cavità si sviluppa all'interno del Monte Meana un massiccio dolomitico risalente a 530 milioni di anni fa.La grotta fu scoperta dagli speleologi nel 1971,la temperatura è costante a 16 ° e l'umidità vicino al 100%.
Subito dopo l'ingresso si possono ammirare i resti di un roditore preistorico,estintosi circa 400 anni fa, il Prolagus Sardus, lagomorfe dalle dimensione di una lepre presente solo in Sardegna e Corsica.
Grotte Is Zuddas,ingresso
Sala dell'Organo
Su un percorso di 500 m,si possono visitare numerose sale:nella prima si possono vedere stalattiti ,stalagmiti e una colata che forma il pavimento.Passando per un cunicolo la terale si arriva alla stupenda Sala dell'Organo,chiamata cosi per la forma che prende la colata,che ricorda un organo a canne,alla cui base oltre a stalattiti e stalagmiti,vi sono formazioni tubolari,vuote all'interno.

giovedì 7 ottobre 2010

La nascita della Sardegna

antica cartina della Sardegna
La leggenda narra che il Signore,dopo aver creato tutte le parti del mondo,si accinse a creare la Sardegna.Si accorse però che gli era rimasto solo un cumulo di granito perchè tutte le cose più belle le aveva poste altrove.
Il Divino pensò cosa potesse fare con quelle pietre,allora decise di buttarle nel mare e quando riaffiorarono,le schiaccio con il suo sandalo infuocato,lasciando così la sua impronta. S'intravide così la prima forma di questa terra,modellata dall'impronta del Signore.L'antico nome della Sardegna,Ichnusa,significa infatti,Sandalo del Signore.
Serviva però qualcosa che potesse far nascere la vita da quelle pietre,allora il Signore prese le cose più belle dalle altre terre già create e le sparse sulla Sardegna,si accorse così di avere creato una terra così varia da non assomigliare a nessun'altra,ma allo stesso tempo assomigliare a ciascuna di esse.

mercoledì 6 ottobre 2010

L'arcipelago della Maddalena 4

Spargi: di natura granitica e ricca d'acqua,ha un'estensione di 4,20 Km quadrati e le sue coste sono di 11 km.
il mare di Spargi.
Nell'ottocento,il bandito Natale Beretta datosi alla macchia,si nascose qui;quando le sue accuse vennero a cadere però,decise di restarvi,allevando capre e vacche con la sua famiglia.
Nell'isola si possono notare i forti della I e della II guerra mondiale,quello conservato meglio è il forte Zanotto.
Nei fondali marini attorno all'isola sono stati trovati vari reperti tra cui una nave romana del II sec.conservata nel museo de La Maddalena.
La sua vegetazione è l'habitat di numerosi uccelli.

Razzoli,il faro
Razzoli:l'isola,di granito rosa, è completamente disabitata.Le sue coste sono circa 12 km e la sua superficie è di solamente 1,54 km quadrati.Il passo degli Asinelli,la separa dall'isola di Santa Maria  con cui forma,assieme a Budelli,la laguna della Madonna.Ha molte insenature affascinanti,come Cala Lunga,cala dei Morti,la Calaccia,dove il mare si diverte a giocare con le onde.
Il suo mare è ricchissimo di pesce e uccelli come il gabbiano reale qui vivono indisturbati. .Ttartarughe,foche monache e delfini,per un lungo periodo,ne hanno fatto la loro casa.Purtroppo ora, per colpa della spietata pesca a queste specie,si può vedere solo qualche delfino che salta tra i flutti...e sono bellissimi!
L'isola ospita il faro che segnala l'arcipelago.

Santa Maria:l'isola è l'unica abitata tutto l'anno,da una famiglia.In passato abitato dalla famiglia dei Bertoleoni,pescatori che in seguito si spostarono a Tavolara,già nel '200 aveva una chiesa e un monastero,poi abbandonato.
Santa Maria
Ha un perimetro di 10 km e una superficie di 2 km quadrati.Un strettissimo canale,chiamato Passo dello Strangolato,la divide da un isolotto chiamato Sa Punta che viene considerato parte dell'isola ed è la parte più settentrionale della Sardegna.

sabato 2 ottobre 2010

Castello di Pedres

Ogni volta che torno a Olbia, il Castello di Pedres e lì,imponente sulla collina, a darmi il ben venuto.
veduta di Pedres
Costruito tra il 1296 e il 1388 nel periodo visconteo del Giudicato di Gallura,fu successivamente utilizzato dai Pisani per contrastare gli attacchi Aragonesi.
In origine il castello era dotato di 4 torri,con 2 piazzali,uno superiore e uno inferiore, cintati da mura poligonali.
Purtroppo il castello,passato nel 1339 ai frati ospedalieri di S.Giovanni,poi agli aragonesi e infine al Giudicato d'Arborea,fu abbandonato all'inizio del XV sec.

venerdì 1 ottobre 2010

Arcipelago della Maddalena 3

Villamarina
Santo Stefano:Con i suoi 3 km di coste e un unico stabilimento balneare,questa bella isoletta,si raggiunge in barca come le altre isole dell'arcipelago. Quasi completamente disabitata d'inverno,la parte orientale non si può visitare per motivi militari,del resto S.Stefano è sempre stata presidiata,come dimostrano i resti del Forte San Giorgio,detto anche di Napoleone,creato dai francesi alla fine del '700.
Nell'isola sono stati trovate tracce di insediamenti preistorici e anche alcuni utensili.
Da visitare Villamarina,un'insenatura rivolta verso Palau dove sono presenti i resti di una cava di granito.
Il punto più panoramico è la Punta dello Zucchero,a 101 m.

Budelli: Separata dalle isole di Razzoli e S. Maria dal passo Chiecca di Morto,è  costituita quasi tutta da uno splendido granito rosato,quest'isola e le sue spiagge,sono uno spettacolo per gli occhi.
punta Madonna
Abitata da cormorani e da rare specie botaniche,ha una superficie di 1,6 km quadrati e 12,3 km di coste,viene considerata una delle più belle isole del Mediterraneo ed è stata anche immortalata da Michelangelo Antonioni in una lunghissima sequenza del film Deserto rosso.
E' conosciuta in tutto il mondo per la sua splendida Spiaggia Rosa,che deve il suo colore ha minuscoli frammenti di coralli e di particolari conchiglie,come la miriapora truncata e la miriacina miniacea.

cala del cavaliere

Poichè per tantissimi anni,la spiaggia è stata saccheggiata della sua sabbia dai turisti,ora è totalmente preservata con divieti molto rigidi per tutelare questo fantastico patrimonio ambientale.
Da visitare sicuramente,anche Punta Madonna e cala del Cavaliere.
Per info:www.lamaddalenapark.it
    
Spiaggia rosa,Budelli

giovedì 30 settembre 2010

Cortes apertas Tonara

Anche Tonara,famosissima per la produzione di un ottimo torrone, invita tutti a conoscere le sue tradizioni dal 1° al 3 Ottobre,qui di seguito la locandina dlela manifestazione e le notizie utili per chi ha voglia di visitare questo bel paese in mezzo alla Barbagia

cortes apertas Orani

Il 2 e 3 Ottobre anche Orani apre le sue "Cortes".Ecco il calendario della manifestazione

mercoledì 29 settembre 2010

Riserva naturale di Monte Arcosu

 
Quella che oggi è la Riserva di Monte Arcosu fu per molti anni una riserva privata di caccia,nei cui boschi vivevano numerosissimi esemplari di Cervo sardo(Cervus elaphus corsicanus).Abolita la riserva,aumenta il fenomeno del bracconaggio che tuttora, purtroppo,sussiste.Tra gli animali vittime dei"lacci"dei  bracconieri anche il cervo;negli anni 80 se ne stimarono meno di 300!                                                                      Creata nel 1984 per proteggere gli ultimi esemplari di cervo sardo,la riserva,è il frutto del lavoro del Wwf,di associazioni,scuole e di tutti coloro grazie al cui contributo, si sono potuti acquistare 3000 ettari ai territorio, dove il cervo sardo si è potuto riprodurre, lontano dal pericolo dei bracconieri arrivando a circa 450 esemplari.
Nel 1996 vengono acquisiti altri 600 ettari così,con i suoi 3.600 ettari,la riserva di Monte Arcosu è l'oasi più grande gestita dal wwf

martedì 28 settembre 2010

Calendario autunno in Barbagia,Cortes Apertas

Per chi volesse passare un fine settimana all'insegna della tradizione ecco la locandina di Autunno in Barbagia

lunedì 27 settembre 2010

Aragosta alla vernaccia

Ingredienti per 4/6 persone:
1 aragosta da 1,2 Kg,
! bottiglia di Vernaccia di Oristano,
1/2 bicchiere di olio di oliva,
il succo di un limone,
2 foglie di alloro,
1 cipolla,
1 spicchio d'aglio,
sale e pepe.

Arcipelago della Maddalena 2

cala Napoletana
Caprera:La fama dell'isola,oltre che per la bellezza delle sue cale,deve la sua fama a Garibaldi,che qui costruì la sua casa.L'edificio più importante è sicuramente la "casa bianca" dove l'uomo ha vissuto. Ma le cose da vedere in quest'isola sono tante:la pineta è molto suggestiva e poi il Monte Telaione al quale si accede tramite una scala di granito.
Per raggiungere le spiagge ci vuole o una barca o delle buone scarpe, perchè il versante nordorientale dell'isola è molto scosceso.
Da vedere cala Caprese e cala Napoletana,poi punta Galera punta Crocitta,che si ragginge seguendo il sentiero che parte dal forte di Arbitucci,ci vuole una camminata di mezz'ora,ma dopo ci si può rilassare in una fantastica piscina naturale.

domenica 26 settembre 2010

L'arcipelago della Maddalena 1





L'arcipelago della Maddalena
"La Maddalena vale cento Malte"
                                                (Horatio Nelson)


L'arcipelago della Maddalena(oggi parco naturale) è costituito da 7 isole maggiori e tantissimi scogli e isolotti.Situato nel nord est della Sardegna,La Maddalena,S.Stefano,Caprera e Spargi si trovano vicino le coste Galluresi,le altre si affacciano alle Bocche di Bonifacio.                                                                                                 La Maddalena,la maggiore dell'arcipelago,nonostante sia battuta dal maestrale,è abbastanza vicino alla costa tanto da esser sempre stata un luogo,dove chi andava per mare trovava rifugio.
uno dei tanti caffè del borgo
Ci si arriva prendendo il traghetto da Palau e in quindici minuti circa si sbarca nella parte meridionale dell'isola,dove sorge il centro urbano.                                                                                                                                   Chiamata "la piccola Parigi" dagli abitanti, ha stretti vicoli lastricati e bei palazzetti settecenteschi.facendo un giro si può vedere P.zza Garibaldi,la chiesa di S.Maria Maddalena e il museo archeologico navale.

sabato 25 settembre 2010

I vini

                                                                                                                                                         "Non conoscete il Nepente di Oliena neppure per fama? Ahi lasso (Gabriele D'Annunzio)

Su tamburu mannu

"Su tamburu mannu" è una gran lastra di granito a base convessa la quale posa sopra un blocco spianato.Cosi,in una raccolta di leggende locali, riferisce Grazia Deledda.
Nel territorio di Aggius(OT),si trova il"gran tamburo",basta salire sull'orlo e fare forza perchè la pietra oscilli provocando un rullìo cupo.,come di un tuono in lontananza.
Secondo la leggenda le montagne sarebbero cadute sopra i combattenti delle rispettive famiglie dei due,che non accettavano la relazione dei giovani,morirono tutti,compresi loro,solo chi non partecipò alla battaglia venne risparmiato,si dice che la colpa fu del diavolo.
la valle della luna ad Aggius
Gli anziani  raccontano che quando il tamburo rulla è indizio certo che una persona è morta o morirà.
Come arrivare:Presso Tempio,dove la SS 133(Palau) si innesta con la SS127(settentrionale sarda) a 4Km dalla stazione FS

Monumenti aperti

Forte della Maddalena,Alghero
Museo del grano,Pimentel
Questo fine settimana ricomincia Monumenti aperti,manifestazione nata nel 1997 grazie all'associzioanismo culturale e civile con il patrocinio della regione Sardegna,che ha lo scopo di far conoscere l'immenso patrimonio storico e artistico dell'isola.
Verranno aperti siti che solitamente non è possibile visitare e non solo,vi saranno visite guidate in chiese,musei e monumenti,accompagnati da guide volontarie.
Ecco il calendario:

venerdì 24 settembre 2010

Orgosolo


Orgosolo è i l paese simbolo della Barbagia.Centro di antica tradizione pastorale,si trova a 620 m dal livello del mare, ai piedi del monte Lisorgoni.
In questo territorio sono presenti numerose ricchezze,sia di tipo naturalistico come sorgenti e splendidi boschi, che archeologico:nuraghi,domus de janas,tombe dei giganti,dolmen e menhir.Ciò dimostra che gli insediamenti nel territorio orgolese risalgono alla civiltà neolitica.

giovedì 23 settembre 2010

Cortes apertas

Cortes apertas è una manifestazione che si svolge in vari periodi dell'anno.Per l'0ccasione si aprono le cortes cioè i cortili delle case private,le domus anticas ( case anitche) e i magazinus (magazzini),con l'esposizione e la vendita dip rodotti gastronomici e artigianali.
Sono ventisette i paesi che da Settembre a Dicembre danno vita a  Autunno in Barbagia,le strade(carreras) di questi paesi si riempiono di gente e di profumi tipici.
Si potranno visitare le case di pietra e assistere ai lavori artigiani,assaggiare i piatti della antica cucina sarda e vedere le donne che fanno il pane e la pasta; si potrà assistere alla lavorazione del formaggio e ovviamente lo si potrà anche mangiare,naturalmente accompagnato da un  vino rosso da non perdere.
I paesi che già hanno, dal 3 Settembre,""aperto i cortili"sono Teti,Bitti,Oliena,autunno in Barbagia però continuerà fino al 19 Dicembre con

mercoledì 22 settembre 2010

Parco Culturale Giuseppe Dessì

Cascata Sa Spendula
Il parco G.Dessì si trova tra il territorio del medio Campidano e Carbonia-Iglesias.Grazie alla varietà delle formazioni del territorio,nel parco si possono ammirare fantastici boschi e stupende cascate,poi pareti granitiche fino ad arrivare al mare con fantasticche scogliere,dune  e pinete e il profumo del ginepro,che caratterizza tanto quest' isola.
Sono luoghi fantastici,direi quasi magici,lontani dalle mete turistiche classiche,ma chi vuole conoscere veramente il fascino della Sardegna non deve assolutamente perdere l'occasione di passeggiare tra questi boschi ricchi di storia.

Cucina sarda: i Malloredus

Chi come me ama cucinare sicuramente riuscirà a trovare un pochino di tempo per preparare a casa i malloreddos,uno dei piatti tipici e tra i più famosi,oltre che particolarmente buoni,piatti della tradizione sarda.
Ingredienti per 4 persone:
200 g di farina di semola,
200 g di sugo di pomodoro,
50 g di pecorino sardo (o romano)grattuggiato,
2-3 foglie di basilico,
sale,
una presa di zafferano(non essenziale,ma più buono).

domenica 19 settembre 2010

Aree marine protette in Sardegna

Le aree marine protette sono disciplinate da leggi che hanno lo scopo di mantenere intatto il patrimonio ambientale.Chi come me ha avuto la fortuna di vedere questi incantevoli scenari rimarrà stupito da cosa la natura è in grado di regalare a chi nel rispetto dell'ambiente decide di fare un giro in questi luoghi.
CAPO CACCIA -ISOLA PIANA:famosa per le fantastiche grotte sottomarine e di rilevante importanza anche per la flora e la fauna,come il falco pellegrino,che hanno un enorme valore scientifico.
Si arriva facilmente dalla litoranea Alghero-Fertilia.


ASINARA:Diventata dal 1997 Parco Nazionale,è stata peroltre un secolo


Punta dello Scorno e il faro
una colonia penale e questo ha contribuito alla conservazione dei luoghi,oltre che per le sue calette è famosa per gli asinelli albini e per il fascino della macchia mediterranea e le scogliere su di cui una,Punta dello Scorno, si trova il famoso faro,non bisogna dimenticare i fondali marini pieni di anfratti spettacolari

Sardegna:un'isola un paradiso

La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi :ventiquattro mila chilometri di foreste,campagne,coste immerse in un mare miracoloso,dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di darci come Paradiso.Così Fabrizio De André,descriveva quella che ha considerato la sua terra adottiva.
Un fantastico mare,montagne,laghi e stagni e poi miniere e parchi tutto ciò racchiuso in una splendida terra che tutti dovrebbero visitare,mantenendo sempre il rispetto per un ecosistema delicatissimo che rischia di scomparire.